Connettore TNC – Threaded Neill–Concelman Connector
Oggi voglio parlarti del connettore TNC, abbreviazione di Threaded Neill–Concelman Connector. È un tipo di connettore RF molto usato nelle comunicazioni ad alta frequenza, specialmente quando serve una connessione robusta e stabile tra cavi coassiali. Ti spiego come funziona, dove si usa e qualche esempio tecnico per farti capire meglio.
Cos’è un connettore TNC?
Il connettore TNC è simile al connettore BNC, ma con una differenza importante: ha una filettatura invece di una semplice chiusura a scatto. Questa filettatura garantisce una connessione più salda e affidabile, specie in ambienti con vibrazioni o movimenti. Puoi immaginarlo come un cacciavite che avvita un pezzo invece di infilare semplicemente un tappo.
Caratteristiche tecniche del connettore TNC
- Frequenza operativa: fino a circa 11 GHz (alcuni modelli arrivano anche a 18 GHz)
- Impedenza standard: 50 ohm, ideale per comunicazioni RF
- Tipo di accoppiamento: filettato per una connessione solida
- Dimensioni compatte, utili in dispositivi dove lo spazio è limitato
- Compatibilità con cavi coassiali di diverse dimensioni
Dove si usa il connettore TNC?
Il connettore TNC è molto usato in applicazioni dove serve un collegamento sicuro e resistente, per esempio:
- Antennas per WiFi e reti wireless, soprattutto nelle installazioni esterne.
- Strumentazioni di test e misura in laboratorio RF.
- Sistemi di comunicazione militari e aerospaziali, dove vibrazioni e movimenti sono normali.
- Dispositivi GPS ad alta frequenza.
Come funziona in pratica un connettore TNC?
Immagina di dover collegare un trasmettitore radio a un’antenna esterna. Se usassi un connettore BNC, con vibrazioni forti il collegamento potrebbe allentarsi e causare perdite di segnale. Il connettore TNC invece, grazie alla filettatura, ti permette di avvitare il collegamento e tenerlo saldo. Il segnale RF passa dal cavo all’antenna senza interruzioni o perdite, mantenendo la qualità alta.
Esempio tecnico pratico
Supponiamo tu stia costruendo un sistema di comunicazione per un drone. Il drone vibra parecchio durante il volo, quindi i connettori devono resistere a queste condizioni. Se usi un TNC per collegare l’antenna al modulo radio, ti assicuri che anche dopo decine di ore di volo il segnale rimanga stabile senza cadute improvvise. In questo modo il drone può comunicare in modo continuo senza problemi.

Un’altra cosa importante da sapere è che i connettori TNC possono essere sia maschio che femmina, e devi sempre fare attenzione a scegliere quello giusto per il tipo di cavo o apparecchiatura che stai usando. Inoltre, il design filettato aiuta a migliorare la schermatura contro interferenze elettromagnetiche esterne, quindi in ambienti rumorosi il segnale rimane pulito.
Se lavori con sistemi RF o wireless, capire come e quando usare un connettore TNC ti facilita la vita e ti garantisce un collegamento più professionale. La differenza tra un segnale stabile e uno intermittente spesso dipende proprio da dettagli come questo.
Domani vedremo insieme un altro connettore molto usato nel campo RF, il connettore SMA, e ti spiegherò come si differenzia dal TNC e quando preferirlo per i tuoi progetti. Restiamo connessi!