LDR – Light Dependent Resistor

LDR – Light Dependent Resistor

Oggi ti parlerò di un componente elettronico molto interessante e utile: l’LDR, cioè il Light Dependent Resistor. In italiano lo chiamiamo fotoconduttore o resistenza dipendente dalla luce. Nel post di oggi vedremo cosa fa questo dispositivo, come funziona e dove si usa, con esempi tecnici che ti faranno capire tutto nel dettaglio.

Che cos’è un LDR?

Un LDR è un tipo speciale di resistenza la cui resistenza elettrica varia in base alla quantità di luce che colpisce la sua superficie. In pratica, quando aumenta la luce, la resistenza diminuisce; quando c’è buio, la resistenza aumenta molto. È un sensore passivo molto semplice e spesso utilizzato per rilevare la presenza o l’intensità della luce in un ambiente.

Come funziona un LDR?

Il principio di funzionamento si basa sulla proprietà di semiconduttori fotoresistivi: quando la luce colpisce il materiale fotosensibile interno all’LDR, questa energia luminosa libera elettroni, aumentando la conducibilità del materiale. Di conseguenza, la resistenza diminuisce.

Ti faccio un esempio pratico: immagina di collegare un LDR in serie con un resistore fisso per creare un partitore di tensione. Variando la luce, cambierà la tensione in uscita, che potrai misurare con un microcontrollore o un voltmetro per capire quanto è luminosa la stanza o un ambiente specifico.

Caratteristiche tecniche di un LDR

LDR – Light Dependent Resistor

Esempio tecnico: utilizzo dell’LDR in un circuito di accensione automatica

  1. Supponiamo di voler accendere una lampada solo quando fa buio.
  2. Colleghiamo un LDR in serie con un resistore fisso alimentato a 5V.
  3. Il punto di collegamento tra LDR e resistore fornirà una tensione variabile in base alla luce ambiente.
  4. Questa tensione viene letta da un microcontrollore, che decide se attivare un relè o un transistor per accendere la lampada.

In questo modo, il sistema sa automaticamente quando è buio e accende la luce senza bisogno di un interruttore manuale.

Considerazioni pratiche sull’uso degli LDR

Devi sapere che gli LDR non sono perfetti per tutte le situazioni. La loro sensibilità e tempo di risposta possono essere influenzati da temperatura e dall’invecchiamento del materiale fotosensibile. Inoltre, la curva di risposta non è sempre lineare rispetto all’intensità luminosa, quindi spesso si usano insieme a circuiti di calibrazione o software per migliorare la precisione.

Un altro punto importante è che gli LDR sono meno costosi e più facili da usare rispetto a fotodiodi o fototransistor, ma questi ultimi possono offrire prestazioni migliori in applicazioni ad alta velocità o dove serve maggiore precisione.

Domani vedremo un componente correlato molto interessante: il fotodiodo, che funziona anch’esso con la luce ma ha caratteristiche diverse e applicazioni specifiche molto utili, specialmente nelle comunicazioni ottiche e nei sensori ad alta velocità.

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