PROM – Memoria Programmabile in Sola Lettura
Oggi ti spiego cos’è la PROM e come funziona nel mondo dell’elettronica digitale. PROM sta per Programmable Read Only Memory, cioè una memoria che puoi programmare una sola volta dopo la sua produzione. Non è come una RAM che puoi riscrivere ogni volta; qui scrivi i dati una volta e poi rimangono fissi, pronti per essere letti ogni volta che serve.
Cos’è esattamente la PROM?
La PROM è un tipo di memoria non volatile, il che significa che mantiene i dati anche senza alimentazione. A differenza della ROM standard, che è scritta durante la fabbricazione, la PROM ti dà la possibilità di personalizzare i dati scrivendoli con un dispositivo chiamato programmator.
Come funziona la programmazione di una PROM?
Ti faccio un esempio pratico: pensa alla PROM come a una griglia di fusibili o collegamenti interni. All’inizio, tutti i collegamenti sono chiusi (o aperti, dipende dal tipo). Quando programmi la PROM, il programmator “brucia” alcuni fusibili, aprendo quei collegamenti. Questo processo modifica il valore memorizzato in quella cella specifica.
- Prepari il file di dati da scrivere.
- Inserisci la PROM nel programmator.
- Il programmator invia impulsi elettrici per “bruciare” i fusibili selezionati.
- Una volta programmata, la PROM non può più essere modificata.
Caratteristiche principali della PROM
- Non volatile: conserva i dati anche senza alimentazione.
- Programmabile solo una volta: una volta scritti i dati, non puoi cambiarli.
- Usata per memorizzare firmware o dati fissi: per esempio il BIOS di un computer o il codice di controllo di un dispositivo elettronico.
- Velocità di accesso: è veloce nella lettura, simile ad altre ROM.
Perché usare una PROM?
Immagina che tu stia progettando un dispositivo elettronico che ha bisogno di un programma o dati che non cambiano mai, ma che vuoi inserire dopo aver costruito il chip. La PROM è perfetta in questi casi. Ti permette di programmare il chip quando vuoi, senza bisogno di aspettare che venga prodotto con quei dati già scritti.
Esempio tecnico di utilizzo
Supponiamo che tu stia progettando un sistema di controllo per un robot semplice. Vuoi che il robot esegua sempre le stesse istruzioni di base, come muoversi avanti, girare a destra o sinistra, e fermarsi in base a sensori. Puoi programmare queste istruzioni in una PROM, così ogni volta che il robot si accende, legge le istruzioni fisse da quella memoria senza doverle caricare da un computer esterno.
Una cosa importante: non confondere PROM con EPROM o EEPROM. Quelle sono memorie riscrivibili più volte usando raggi UV o segnali elettrici, mentre la PROM è una sola programmazione, permanente.
Se ti interessa capire meglio come funzionano le memorie non volatili riscrivibili come l’EEPROM o la Flash, puoi pensare che la PROM è una versione molto più semplice e più economica quando ti serve solo una programmazione fissa e definitiva.
Domani vedremo come funziona una EPROM e quali vantaggi porta rispetto alla PROM, così potrai capire quando conviene usare una piuttosto che l’altra.